Sono le 18, fra 48 ore prenderà il via l’edizione 2025 del Tomorrowland e dopo oltre 50 giorni di lavoro per costruire la struttura, si stanno effettuando gli ultimi controlli degli effetti pirotecnici quando avviene l’inaspettato. Per cause ancora in via d’accertamento, il palco principale prende fuoco e viene quasi completamente distrutto da un grave incendio. La domanda che tutti si stanno facendo in queste ore è: riusciremo a vivere il Tomorrowland 2025?
L’incendio è divampato mercoledì 16 luglio intorno alle 18:00, due giorni prima dell’apertura del festival, originato secondo le prime indiscrezioni durante le fasi di collaudo dei cannoni per gli effetti pirotecnici del palco. Spinto da forti venti l’incendio si è propagato rapidamente: i video condivisi nei social e le fotografie pubblicate dalla stampa locale mostrano ampie fiammate che salgono dal lato sinistro del palco avvolgendo strati e decorazioni in legno e metallo della struttura, causando anche un denso fumo grigio in tutta l’area circostante tanto da spingere le autorità a consigliare ai residenti delle zone di Bocholt, Rumst e località limitrofe di tenere chiuse porte e finestre. La buona notizia è che al momento non risultano feriti tra il personale presente (circa 1.000 addetti), e non erano ancora arrivati i fan. Le autorità locali, inclusa la procura di Anversa, hanno aperto un’inchiesta per incendio potenzialmente doloso o colposo e attendono i risultati degli esperti sui materiali e l’origine del rogo.
Creato nel 2005 dai fratelli Manu e Michiel Beers che oggi lo gestiscono tramite l’azienda “We are one world”, Tomorrowland è uno dei festival musicali EDM più importanti ed iconici al mondo in grado di attrarre più di 400.000 visitatori su due weekend. Celebri sono le sue scenografie immersive, caratterizzate da motivi fantasy e di magia, fuochi d’artificio e produzioni audio‑video spettacolari, e come non citare i numerosi riconoscimenti ricevuti tra cui ripetute nomination agli International Dance Music Awards e premio come "Miglior Festival del Mondo" da DJ Mag. Oltre alla versione estiva belga, il marchio comprende edizioni spin‑off come Tomorrowland Winter in Francia e eventi in Brasile e in passato negli USA.
L’edizione 2025 si svolge in Belgio nella città di Boom (provincia di Anversa, nelle Fiande), nel parco De Schorre, dal 18 al 20 Luglio e dal 25 al 27 Luglio.
Il tema di quest’anno è “The world of Orbyz” e l’ambientazione scelta simula un mondo onirico di ghiaccio in 16 palchi nei quali sono previsti artisti del calibro di Martin Garrix, una delle maggiori stelle della musica dance, Solomun, conosciuto come il re dell’afterparty, Swedish House Mafia, Afrojack, Steve Aoki, Armin van Buuren, David Guetta e molti altri.
Migliaia di persone da tutto il mondo hanno già acquistato i biglietti per questo festival internazionale (vanno soldout in poche ore), ci sono aerei prenotati, alberghi e strutture ricettive al completo e molti spettatori e ospiti sono già arrivati in Belgio per viversi l’evento più atteso dell’anno. Per questo gli organizzatori stanno valutando rapidamente le varie opzioni disponibili sottolineando come la sicurezza di tutti rimanga sempre il tema centrale. La situazione è dunque in continua evoluzione.
Dalla pagina Instagram dell’evento il management ha promesso che il festival si svolgerà come previsto anche se il calendario subirà alcune variazioni e che sarà loro premura fornire aggiornamenti rapidi sulle modifiche al programma, sicurezza, viabilità e ripartizione degli spazi, attraverso i canali ufficiali. Al momento in cui scriviamo è in corso una valutazione tecnica della “footprint” del palco e degli impianti, con ingegneri e tecnici pirotecnici per garantire rispetto delle normative di sicurezza e permessi PCI aggiornati.
Cosa sappiamo al momento:
- area campeggio DreamVille: ha aperto i cancelli stamattina alle ore 10 per accogliere tutti i “DreamVille visitors”
- eventi a Bruxelles e Anversa regolarmente confermati
- le altre 15 infrastrutture sceniche risultano intatte e saranno riadattate per accogliere parte del cartellone artistico: si sta valutando la ridefinizione dei palchi secondari, delle aree di controllo accessi e della logistica audio‑video.